
Volevo parlarvi brevemente di questo libro che mi è entrato nel cuore: "L'eleganza del riccio".
Un giorno ero a casa di mia cognata e - come faccio sempre quando vado a casa di qualcuno - sbirciavo la libreria. Subito mi è saltato agli occhi questo romanzo e le ho chiesto se le era piaciuto. Mi rispose che ancora non era riuscita a leggerlo, ma ne aveva sentito parlare benissimo, così me lo prestò, sapendo bene che tanto io i libri li divoro, quindi di lì a poco gliel'avrei riportato.
Dopo aver letto la trama decisi che dovevo assolutamente leggerlo.
Siamo a Parigi (città che adoro). Renée è una semplicissima portinaia di un condominio di soli ricchi.
In realtà, si scoprirà che è una donna sorprendente, intelligentissima ed erudita, e per questo l'autrice l'accomuna al suo alter ego nel romanzo: Paloma, una bambina del palazzo, dodicenne, un genio, che però, stanca di vivere, ha deciso di suicidarsi. Il racconto è intervallato dalle riflessioni (filosofiche, logorroiche e complesse) della bambina, che cerca in tutti i modi di carpire la bellezza del mondo.
Il Deus ex machina sarà un ricco signore giapponese che farà amicizia con la bambina e insieme smaschereranno la portinaia. Non vi svelo la fine, se ancora non l'avete letto, ma vi dico che è un libro dolcissimo.
Penso ci sia un po' di Renée in tutti noi. Chi, volente o nolente, non nasconde qualche lato del proprio carattere per paura, orgoglio o testardaggine?
Questo romanzo e i suoi personaggi ci aiutano a far venire fuori il nostro lato migliore, le nostre qualità, i nostri pregi.
Assolutamente splendida l'immagine della camelia.
Intelligente, ironico, brillante. Vi toccherà l'animo...
ps: nel 2008 è stato realizzato anche un film, intitolato "Il riccio", liberamente ispirato al romanzo (ce l'ho ma non l'ho ancora visto :"> vi devo confessare che non sono una grande amante di film francesi!).