Buongiorno a tutti!
Sapete che con l’Espresso si possono acquistare i grandi romanzi dell’800 a soli 2.90€ in più rispetto al prezzo del settimanale? Consiglio a tutti di approfittare di queste offerte per leggere i grandi capolavori dell’epoca. In tutto sono 15 e si tratta di letteratura russa, francese, italiana e inglese. Se vi va potete partecipare anche a un simpatico sondaggio sul sito dell’Espresso, votando i romanzi valutandoli con delle stelline! Ecco a voi il link: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/capolavori-da-leggere-scegli-il-migliore/2166931
Immagine liberamente tratta dal web
Dopo aver visto la pubblicità in tv di questa iniziativa mi è venuta la voglia di condividere con voi la mia passione per la letteratura russa. Dovete sapere che quando mi sono iscritta alla facoltà di lingue ero indecisa su quale lingua scegliere oltre l’inglese, questo perché ero e sono follemente innamorata degli autori russi, ma ero interessata anche al tedesco (alla fine ho scelto quest’ultima!). A quattordici anni la mia professoressa di italiano del liceo ci ha educati alla conoscenza di Dostoevskij, e da lì i russi sono diventati come una droga per me, ho letto tutti i romanzi di questo autore, approfondendo la loro conoscenza anche con l’aiuto del mio papà, innamorato pure lui della letteratura russa.
Poi è arrivato il turno di Tolstoj con il suo meraviglioso capolavoro: “Anna Karenina”.
Pubblicato per la prima volta nel 1877 fu stroncato dalla maggior parte della critica, ma Dostoevskij e Nabokov lo apprezzarono come capolavoro.
Anna si innamora perdutamente del giovane ufficiale dell’esercito Vronskij, nonostante sia sposata. Va contro le regole della società con coraggio e passione abbandondando il marito e il figlio tanto amato.
Dall’altra parte viene raccontato invece l’amore pieno e felice tra i due giovani Kitty e Levin.
Non mi dilungo troppo sulla trama perché è un libro che va assaporato e scoperto pian piano. Magari molti di voi la conosceranno anche perché ne sono stati tratti diversi film.
Come quasi tutti i romanzi ottocenteschi che parlano di amori e passioni tormentati, si conclude con la morte, in questo caso, della protagonista che si getta sotto un treno. Una fine violenta e cruda direte voi, ma io ho sempre adorato le storie d’amore tormentate, passionali, forti, commoventi e vigorose tipiche dell’800. In questo romanzo i due protagonisti vanno ben al di là di una semplice relazione adulterina senza conseguenze: si innamorano e creano scandalo nell’alta società russa.
Ma Anna è decisa e coraggiosa, decide di lasciare il marito per stare con il suo grande amore. E’ un romanzo lungo, ma non fatevi spaventare da questo, vi rimarrà impresso, le descrizioni particolareggiate dell’epoca e della psicologia dei protagonisti vi cattureranno, vi sentirete vicini ad Anna e alla sua sofferenza.
Anche qui un consiglio goloso: una scelta difficile, ma ho optato per una crostata con crema pasticcera e fragole!