Buongiorno a tutti e Buon Halloween a chi piace questa festa, ma anche a chi non piace! Io, personalmente, la adoro!
Okay, ora non fatevi illusioni però eh, basta parlare di cibo e basta con le foto (:”> non è vero, qualche foto la posto anche oggi :P), torniamo sui giusti binari e parliamo di libri ^_^
Ho da poco finito di leggere "Diario segreto di una ragazza indiana" di Madhavan Meenakshi.
Dal suo blog è nata l’idea di un libro scritto a mo’ di diario, sebbene si tratti di un diario particolare, non concepito nel vero senso che questo stile ha assunto nella letteratura, quindi con i capitoli divisi in giorni precisi, ma si tratta di un vero e proprio romanzo scandito in senso cronologico. La protagonista, Arshi, vive a Delhi e lavora come PR, un lavoro che però non la soddisfa appieno, forse anche a causa della capa acida e antipatica. Vive con la sua amica Topsy che frequenta un ragazzo musulmano di nascosto dai suoi genitori, mentre la sua migliore amica invece sta per sposare un bellissimo ragazzo canadese. E lei? Si è appena lasciata col suo ragazzo che non riesce a dimenticare e tra nuove e vecchie amicizie, tra feste alcoliche e ragazzi nuovi con cui uscire sembra che la sua vita si sia fossilizzata, mentre quella delle sue amiche si evolve in qualcosa di nuovo.
Riuscirà a capire che crescere è un processo inevitabile della vita? Arshi parla con schiettezza e sincerità, sebbene scrive di essere timida dalle sue parole traspare una evidente sicurezza di sé e del proprio corpo. E’ un diario sicuramente molto personale, ironico e impertinente con frasi che fanno riflettere:
“Se veniamo messi a questo mondo con lo scopo di capire chi siamo e il solo modo in cui possiamo farlo è attraverso qualcun altro, allora che speranza resta davvero alla mia generazione, quella convinta di non aver bisogno di nessuno?”
Il libro mi è piaciuto molto, certo, è diverso dagli altri romanzi provenienti dalla cultura indiana che ho letto in precedenza, ma è comunque un modo ironico e diverso di guardare a questo mondo così lontano da noi. E’ bello vedere che la protagonista è così radicata alla sua terra, così convinta che Delhi stia cambiando e si stia evolvendo e lei vuole restare lì, dove è nata e cresciuta, un po’ come noi italiani credo: chi non vorrebbe rimanere qui dove siamo nati e cresciuti e trovare il lavoro dei propri sogni, invece di fuggire e trovare una patria che non ci appartiene?
“Nessuno dovrebbe raccontare la propria storia a meno che non sia assolutamente certo di avere qualcosa da dire.
A essere sinceri non è che io sia proprio sicura che quanto sto per rivelarvi possa cambiare la vita a qualcuno o sia così importante; so però che le parole mi si affollano sulla punta delle dita, e se non le sgrullo sulla tastiera potrebbero tornare indietro e trasformarsi in grumi lessicali intorno al mio cuore. Grumi del genere possono essere peggio di un coagulo di sangue: quest'ultimo può ucciderti se raggiunge un'area vitale dell'organismo, i coaguli di parole se ne stanno lì, a procurarti un'occasionale acidità di stomaco per tutte le cose che avresti potuto dire e non hai detto”.
Vorrei di nuovo augurare a voi tutti, miei cari lettori, una spaventosa festa di Halloween e una bellissima festa di Ognissanti! Vi lascio le foto delle mie paurose decorazioni di Halloween! Baci a tutti! ^_^
non è splendida??