Buooongiornooo come andiamo ragazzi?
State facendo tutti ponte eh? Io venerdì scorso ho lavorato, ma ho preso due giorni di ferie il 2 e il 3 maggio e con mio marito stavamo pensando di andare un po’ al mare, cosa ci consigliate? La Sicilia? Eeeehm sì, ancora non abbiamo prenotato, ci piace proprio organizzare le cose all’ultimo momento :P
Bene, oggi vorrei parlarvi di un’autrice che già conoscete e che io ho avuto modo di apprezzare in passato, Dawn French, autrice di “La meraviglia delle piccole cose”, romanzo controverso, con opinioni discordanti, ma che in generale mi sembra di capire che sia piaciuto più o meno a tutti.
Il 28 marzo è uscito in Italia, sempre per Leggere Editore, il suo ultimo romanzo, “Dimmi che ti dispiace” (Titolo originale - sempre più azzeccato dei nostri - “Oh Dear Silvia”).
Nella stanza numero 5 del reparto di terapia intensiva, giace Silvia Shute, in coma a causa di una brutta caduta da un balcone.
Durante tutto il romanzo le fanno visita i familiari, l’ex marito, la sorella un po’ eccentrica, la figlia, la sua migliore amica e anche la donna delle pulizie.
Nel frattempo, l’efficiente infermiera Winnie si prende amorevolmente cura della paziente, con dolcezza ed esperienza.
Tutti le parlano, cercano di starle vicino in ogni modo, e da quello che dicono e raccontano il lettore viene a sapere cosa c’è dietro quella caduta - rivelazione sconvolgente -, ognuno scava a fondo nel proprio animo, nei propri sentimenti, e scopriamo che tutti hanno dei conti in sospeso con Silvia. Una donna forte, egoista, che ha abbandonato i figli, costringendo il maschio di casa ad arruolarsi nei marines per sfogare la rabbia; la figlia è arrabbiata con lei perché l’ha abbandonata quando ha saputo che era incinta, nonostante fosse piccola e avesse un disperato bisogno della mamma.
Anche l’ex marito è amareggiato, l’ha amata, ha messo tutto se stesso nel loro matrimonio, ma a quanto pare non è stato sufficiente. Ed è un uomo buono, onesto e dall’animo sincero, ha sofferto molto, ma saprà trovare la sua strada ed essere di nuovo felice.
E poi c’è la misteriosa e arrogante Cat, la sua migliore amica, ambigua così come ambigua è la loro relazione. Cat è aggressiva e possessiva, senza la sua amica si sente perduta e infatti perderà la testa.
C’è un segreto che aleggia in quella stanza, un segreto terribile che il lettore sospetta e che verrà presto alla luce.
E’ un romanzo intrigante, commovente e anche - nonostante la situazione - esilarante, condito anche da un po’ di mistero.
Devo dire la verità, quando ho capito la situazione e cioè che la storia si sarebbe svolta tutta all’interno della stanza d’ospedale ero indecisa se andare avanti: insomma, un romanzo claustrofobico e sicuramente noioso - ho pensato io - e invece no, mi son dovuta ricredere e sono felice di aver proseguito nella lettura, non me ne sono pentita, anzi, non riuscivo più a smettere di leggere.
Le scene di Jo, la sorella eccentrica di Silvia, sono divertentissime, perché cerca in tutti i modi possibili e immaginabili di svegliare la sorella: con la terapia degli animali ad esempio, oppure degli angeli o con la musica. Le infermiere sono sempre in allerta quando c’è Jo nei paraggi, perché ne combina di tutti i colori.
La donna delle pulizie, Tia, è fortissima: nonostante la situazione continua ad andare a fare le pulizie a casa della signora Shute e quando la va a trovare in ospedale le tiene compagnia leggendole i giornali di gossip: "Ah, questa è grossa! ‘Jordan compra casa a LA per undici milioni!’ Wooo! Lei dare bel calcio in faccia a Peter Andre! Ma con chi vivere figli? Nessuno dire questo. Perché? Loro tutti pigri leccapassere. Prossima grande notizia è: ‘Ho sposato il mio stalker di centosettanta chili’. Eh eh! Guardalo, signora Shit! Come fare a essere stalker? Come fare a seguire qualcuno? Impossibile nascondersi in cespuglio, lei vede in un attimo! E perché lei sposa? Meglio solo uscire, bere qualcosa, parlare, andare a film. No sposare. Cazzone."
Le scene con l’ex marito invece sono quelle un pochino più noiose ma funzionali alla trama, grazie alle sue chiacchiere scopriamo la storia del loro matrimonio.
Insomma, un libro consigliatissimo, che fa riflettere sui veri valori della vita, l’amore, la famiglia e l’onestà. Un romanzo ben scritto, una storia originale e coinvolgente che vi farà ridere e commuovere!
Auguro a tutti un bel 1° maggio!! Vi abbraccio forte e mi raccomando, non perdete l'appuntamento con la rubrica “The Most Beautiful Sentence” lunedì 6 maggio!
"Se ne sta lì seduto con la sensazione di essere osservato, nonostante sia lui l’osservatore. Gli altri sono usciti, anche se solo per qualche istante, lasciandolo improvvisamente – spaventosamente – solo con lei. È strano non sentire voci, lì. Nessun suono, se non il respiro di due esseri umani. Ed è in quel momento che, per la prima volta da moltissimo tempo, si rende conto di sentirsi irrefutabilmente più vivo di lei. Lei, che non manca mai di fare in modo che tu sappia quanto sia piena di vita. Così ingombrante, così rumorosa."
COLLANA
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NARRATIVA
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ANNO
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2013
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PAGINE
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304
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PREZZO
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€ 14,00
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ISBN
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978-88-6508-304-8
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TRADUTTORE
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Laura Liucci
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