mercoledì 16 luglio 2014

Bestseller sì bestseller no: "Il sentiero dei profumi"

Buooongiorno a tutti carissimi lettori, come va?
Ieri ho trascorso una mattinata e una serata a dir poco infernali! Forse avrete letto o sentito che c'è stato un incidente alla stazione Flaminio a Roma, che si è ripercosso sulla linea metropolitana (ovviamente la fermata a cui devo scendere io era inagibile!). Insomma, la città sembrava nel caos, bus navette stracolme e anche se non lo erano comunque non si fermavano, gente che si buttava in mezzo alla strada per fermarli e gli autisti che volevano fare strage di noi poveri cristiani in attesa di salire e di arrivare al lavoro. Detto ciò, dopo un'ora e mezza di attesa ho dovuto prendere un taxi, anche se ho considerato l'idea di riprendere il mio treno e tornarmene a casetta! La sera idem, stesso delirio e per evitare di cadere vittima di una crisi isterica ho chiamato nuovamente un taxi (dopo comunque aver aspettato un'oretta cercando di salire su un autobus!). Insomma ragazzi, oggi sono a casa perché fino a ieri sera alle 23 la linea non era stata ripristinata e non me la sentivo proprio di attraversare un'altra giornata da incubo!!! @.@

Ok ok, ora parliamo di cose piacevoli: per fortuna esistono i libri, la mia ancora di salvezza, il mio rifugio!
Avrete già capito dal titolo che anch'io ho letto Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni, edito da Garzanti.


Ebbene? Ci sono cascata! Avrei dovuto dar retta al mio istinto, ma ho voluto comunque aprire la mia mente, non essere così preclusa riguardo ai romanzi tanto pubblicizzati, ma.... non mi è piaciuto e stento ancora a capire come possa essere considerato un bestseller! Non fraintendetemi, l'autrice mi sembra una bravissima persona, umile, modesta, ed è italiana e io voglio sostenerla, ma. Ci sono tanti ma purtroppo.
Questa è la trama: Elena Rossini ha dietro di sé una lunga tradizione di famiglia, tutte le sue antenate erano profumiere, così come la madre e la nonna che l'ha cresciuta, perché la prima ha scelto l'amore di un uomo (che non voleva avere niente a che fare con Elena, figlia di un altro) piuttosto che la figlia. La nonna Lucia ha insegnato tutto sull'arte della profumeria alla nipote che, dopo anni di rifiuto verso quest'arte, dopo aver scoperto il tradimento del fidanzato, vuole cambiare vita e torna improvvisamente ad amare e apprezzare i profumi e di cercare, come le sue precorritrici, il Profumo Perfetto, creato dall'antenata Beatrice. L'amica Monique le trova un lavoro a Parigi presso un importantissimo negozio di profumi, Elena incontra anche una persona speciale, Cail, con un passato doloroso alle spalle. Elena dovrà affrontare tante sfide prima di raggiungere la serenità e la felicità. 
La storia c'è, è affascinante, la protagonista ha un dono speciale, lei sente i profumi, li vede, l'autrice descrive i profumi e questa cosa l'ho trovata meravigliosa, pensateci, quant'è difficile descrivere un odore o anche un sapore? Intendo descriverlo veramente... la Caboni ci riesce e anche egregiamente:
«Sa di pioggia, di freddo, ma anche di sole. Di parole pensate, di lunghi silenzi e di riflessione. Sa di terra e di rose...
Lei ha un cane ed è una persona gentile, che si ferma ad aiutare e che si addolora per ciò che ha dentro il cuore.»

Il problema è che la storia non decolla fin dall'inizio, è lenta, si intravede qualche guizzo interessante a partire dal decimo capitolo che, per un romanzo così pubblicizzato, è impensabile!
La storia si snoda tra flashback dei ricordi di Elena, la vita presente della protagonista, qualche sprazzo della vita dell'amica, Monique, e della vita di Cail, pezzi di vita incastrati un po' malamente a mio parere. Ho trovato anche errori seri, non parlo di errori grammaticali specifici (ne ho beccato solo uno!) ma di errori a livello di forma, predicati nominali che non si capisce a chi si riferiscano, frasi talmente confusionarie che bisogna tornare indietro e rileggere per capire a chi si stia riferendo il verbo.
Anche l'autrice a volte sembra indecisa su quello che vogliono fare i protagonisti: in un periodo Elena decide di fare una cosa, nel periodo che segue ha già cambiato idea e questo fatto non è assolutamente intenzionale.
Non so se questo romanzo sia stato rivisto con la dovuta attenzione, ma a me non sembra affatto.
Ho trovato i protagonisti piatti, sicuramente non indimenticabili, per non parlare della storia del misterioso profumo perfetto dell'antenata, finito in una bolla di sapone.
Speravo davvero che questo libro mi emozionasse, mi entrasse sotto pelle, ma così non è stato.
In ogni caso spero che Cristina continui a scrivere e a migliorarsi, glielo auguro con tutto il cuore!
A voi invece auguro un felice e sereno fine settimana! ^_^

18 commenti:

  1. Ciao Chiara! Da me, non è appena arrivato a casa, subito se ne è impossessata mia mamma. Lei ama il genere, io no, ma era un annunciato best-seller ed ero curioso. Be', lei l'ha mollato a metà: l'ha trovato lentissimo e lei, che tra un po' si emoziona anche per i cataloghi dell'Ikea, non si è legata minimamente ai personaggi. Non sei sola :-P

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    1. Ciao!
      Tua mamma ha i miei stessi gusti, purtroppo però bisogna sempre diffidare della troppa pubblicità, stavolta ci sono voluta cascare, ma non ripeterò lo stesso errore la prossima volta!
      Ho voluto arrivare alla fine per vedere se c'era qualcosa da salvare e invece niente, tua mamma ha fatto bene a mollarlo!!

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  2. NE ABBIAMO PARLATO TANTO CAMMIN LEGGENDO E IO, ANCORA NON SONO ARRIVATA ALLA FINE .... CONCORDO PIENAMENTE CON TE ....TUTTO MOLTO LENTO ... GIA' LE 400 PAGINE MI SEMBRAVANO TROPPE ... PENSAVO CHE FOSSE UN MIO PROBLEMA DI STANCHEZZA FISICA MA, DEVO DIRE, A LEGGERTI E A PARLARNE ANTICIPATAMENTE CON TE , CHE QUEST'ULTIMA, AGGIUNTA A QUELLA DELLA TROPPA LENTEZZA NEL DESCRIVERE LE COSE E NEL DOVER TORNARE TROPPE VOLTE INDIETRO PER RIUSCIRE A CAPIRE CHI E' IL SOGGETTO CHE STA PENSANDO/PARLANDO CHE, NON OSO PENSARE DI LEGGERE UN LIBRO DI 1200 PAGINE ... TUTTO TRIPLICATO !!!!! ;-) ... PERO' LA COPERTINA E' BELLISSIMA .... QUESTI CAPELLI SPETTINATI E LO SGUARDO VERSO L'INFINITO .... FORSE CI SIAMO FATTE PRENDERE DALL'INVOLUCRO COME A VOLTE CI CAPITA CARISSIMA CHIARA ... E' VERO ANCHE CHE E' BELLO IMMAGINARE DI RIUSCIRE A CAPIRE LE PERSONE DAL PROFUMO CHE "INDOSSANO" E DARE AL PROFUMO UN PROFONDO SIGNIFICATO ... DA QUALCHE GIORNO CI STO PROVANDO ANCH'IO CON SCARSISSIMI RISULTATI OVVIAMENTE.... UN BACIO E BUONA GIORNATA DI RELAX DOPO L'INFERNO DI IERI !!!!

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    1. Ciao carissima!
      Sì, ne abbiamo parlato e riparlato e ne riparleremo su fb a fine luglio e l'impressione iniziale purtroppo si è rivelata giusta, non credo che andando avanti cambierai opinione, è lento, non scorre, è ripetitivo e noioso.. un vero peccato!
      E ti dirò che la storia di sentire i profumi non mi ha nemmeno toccata più di tanto :-/ Direi che la Garzanti ha proprio toppato!!! ;-)
      Grazie per il commento cara, ci vediamo su fb
      Un bacione

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  3. Peccato. Mi aveva incuriosita tanto, adoro i profumi e i libri che ne parlano e mi piaceva sostenere un'autrice italiana, ma francamente non ho voglia di imbarcarmi in un lavoro che sembra decisamente grossolano.

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    1. Anche a me aveva incuriosito la storia, ma come dici tu, il risultato finale è grossolano, per niente perfezionato, una noia -_-

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  4. mmmm mi sa che mi sono salvata XD ho deciso di aspettare un po' di recensioni prima di prenderlo, e vedo che non sono tutte positive.. mi sa che passo!

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    1. E hai fatto benissimo cara! Anch'io faccio così di solito, ma il prezzo dell'ebook mi ha invogliata e sono caduta dritta nella "trappola"!!
      Baciii

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  5. Ecco anche io ero rimasta ben inpressionata dalla pubblicità e da qualche recensione, però comunque resto curiosa e mi sa che lo leggerò nonostante tutto :-) Bac icara!

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    1. La pubblicità, soprattutto se bombardata, fa tanto!
      Se lo leggerai fammi sapere cosa ne pensi ;-)
      Bacio

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  6. ciao! Pensa che a me incuriosisce come libro, mka la tua recensione evidenzia difetti che effettivamente ho sempre mal sopportato...ci penserò comunque.
    Cambiando argomento, mi è venuto in mente che a te piace il libro "il giardino segreto" e una volta avevi detto di non conoscere il cartone animato: hofattola recensione sul mio blog, se vuoi dagli un'occhiata!

    http://dalromanzoalfilm.blogspot.it/2014/06/mary-e-il-giardino-dei-misteri-himitsu.html

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    1. A chi lo dici, anch'io non sopporto certi difetti >.<
      Fammi sapere se lo leggi, sono curiosa ;-)
      PS: "Il giardino segreto" è il primo vero libro che ho letto e mi è rimasto nel cuore. Ho visto e rivisto il film un milione di volte, ma il cartone animato mi manca, vado subito a leggere il tuo post!
      Un abbraccio

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  7. Ok, il mio commento non spiccherà per profondità, ma...sto sviluppando una repulsione per tutti i libri i cui titoli contengono la parola "profumo" :P Ultimamente i titoli sono tutti uguali! Il profumo di questo, il profumo di quello, il qualcosa del profumo, il profumo profumato, ... Scherzi a parte, mi sembra che la maggior parte dei libri recenti puntino sul titolo suggestivo e dall'atmosfera magica (con copertina sulla stessa linea) per poi nascondere un contenuto inconsistente quanto l'aria...in questo caso profumata :P

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    1. ahahah tranquilla, qui puoi dire tutto ;-)
      Concordo con te, i titoli ormai sono tutti uguali: negli ultimi tempi hanno molto a che fare con la cucina, le spezie, i profumi, sono titoli che attirano, ma spesso e volentieri non hanno niente a che fare con il contenuto!
      In questo caso il titolo c'azzecca, ma il contenuto è inconsistente, come dici tu ;-)

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  8. Cavoli, per una volta che il titolo sembrava attinente alla trama!
    La storia dei predicati nominali scompagnati e dei misteri che scompaiono all'improvviso, poi.. quando succede io darei alle fiamme non il libro ma l'autore e l'editore grrrr.
    Però, sempre meglio del caos sulla metro a Roma!!!

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    1. E infatti il titolo è attinente alla trama, ma la trama....... @__@
      ahahah addirittura tutti al rogo?? ahahah non ti do tutti i torti però, soprattutto darei alle fiamme l'editore!
      Comunque sì, i libri - per quanto brutti - sono sempre un rifugio piacevole dalla caotica quotidianità romana :'(

      Un bacione cara

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  9. Anche io ero tentata di acquistarlo, ma qualcosa mi diceva di non farlo. In fine ho optato per Erika Favaro: E se poi mi innamoro pazienza .... Ottima scelta!

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    1. Ciao, benvenuta nel blog, grazie per essere passata a trovarmi ^_^
      Non conosco Erika Favaro, ora la googlo :D
      Questo della Caboni purtroppo non mi è piaciuto :-/

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