Buongiorno miei cari lettori e buon martedì :-)
È iniziata bene la vostra settimana? Il mio lunedì non è stato dei migliori.. mio figlio è stato poco bene per via dell'influenza intestinale che sta girando, quindi domenica sera non ho chiuso occhio, in più ci si mettono anche i mezzi di trasporto che non funzionano a dovere, ma questa è storia vecchia.
Parliamo di cose interessanti. Ieri ho finito di leggere un romanzo di Ann Hood, La collezionista di storie perdute edito da Newton Compton. Ora che ci penso mi sono accorta che ultimamente sto leggendo tutti libri pubblicati dalla casa editrice romana. Devo dire che come titoli non è che abbiano molta fantasia, anche se in questo caso la traduzione italiana del titolo originale non avrebbe avuto lo stesso impatto, The Book That Matters Most. "Il libro più importante"? Non suona molto bene. Comunque quello che mi ha colpito è la trama.
Ava, dopo la fine del suo matrimonio, ha il cuore spezzato. Il marito si è innamorato di un'altra, i figli sono lontani, in giro per il mondo e lei si ritrova sola. Entra a far parte di un club di lettura, organizzato da una sua amica nella biblioteca della città. Ava crede sia un modo per fare nuove amicizie e non pensare al passato. Un passato ingombrante, prima della separazione dal marito, la protagonista quando era piccola, ha perso la sorellina e la madre. Il tema del club è proprio il libro più importante della vita. Per Ava si tratta di 'From Clare to Here' che le rese più sopportabile la perdita delle persone care.
È iniziata bene la vostra settimana? Il mio lunedì non è stato dei migliori.. mio figlio è stato poco bene per via dell'influenza intestinale che sta girando, quindi domenica sera non ho chiuso occhio, in più ci si mettono anche i mezzi di trasporto che non funzionano a dovere, ma questa è storia vecchia.
Parliamo di cose interessanti. Ieri ho finito di leggere un romanzo di Ann Hood, La collezionista di storie perdute edito da Newton Compton. Ora che ci penso mi sono accorta che ultimamente sto leggendo tutti libri pubblicati dalla casa editrice romana. Devo dire che come titoli non è che abbiano molta fantasia, anche se in questo caso la traduzione italiana del titolo originale non avrebbe avuto lo stesso impatto, The Book That Matters Most. "Il libro più importante"? Non suona molto bene. Comunque quello che mi ha colpito è la trama.
Ava, dopo la fine del suo matrimonio, ha il cuore spezzato. Il marito si è innamorato di un'altra, i figli sono lontani, in giro per il mondo e lei si ritrova sola. Entra a far parte di un club di lettura, organizzato da una sua amica nella biblioteca della città. Ava crede sia un modo per fare nuove amicizie e non pensare al passato. Un passato ingombrante, prima della separazione dal marito, la protagonista quando era piccola, ha perso la sorellina e la madre. Il tema del club è proprio il libro più importante della vita. Per Ava si tratta di 'From Clare to Here' che le rese più sopportabile la perdita delle persone care.
È un romanzo intenso, emozionante e commovente. La protagonista è una donna che ha perso tanto durante la sua vita, ma nonostante questo si è rialzata, si è aggrappata al lavoro, alla famiglia per cercare di vivere una vita normale, tranquilla, fino a che la separazione dal marito non la fa vacillare nuovamente. E come tanti anni prima si tuffa nei libri, cercando di trovare conforto nelle pagine scritte. È un personaggio forse difficile in cui immedesimarsi se non si sono vissute le sue stesse esperienze. Come se non bastasse, la figlia Maggie, fin da adolescente, è stata sempre turbolenta, ribelle. La madre pensa che sia cambiata, che si trovi in Italia a studiare, invece la vediamo a Parigi che si infila in brutte relazioni e nel tunnel della droga.
Il romanzo è raccontato da diversi punti di vista: di Ava, di Maggie e anche del detective Bingham che ha seguito il caso della morte della sorellina di Ava tanto tempo prima. C'è un mistero intorno alla morte della madre di Ava, che scopriamo essersi gettata da un ponte dopo la perdita della figlia. Piano piano i pezzi del puzzle si compongono leggendo i diversi punti di vista e i racconti dei vari personaggi.
Il romanzo mi è piaciuto innanzitutto perché c'è di mezzo un club del libro e un'amante di libri come me potrebbe non amare le citazioni di altri romanzi? Come "Il giovane Holden", "Cent'anni di solitudine" o "Anna Karenina". E poi troviamo il mistero che aleggia intorno alla morte della madre di Ava nonché intorno al libro scelto da lei per il club: "From Clare to Here", che sembra scritto proprio per lei. Racconta la storia di una famiglia che ha perso una figlia e la madre alla fine sceglie di stare con lei, di lasciare quindi la sua unica figlia rimasta in vita, sceglie la morte.
Vengono affrontati temi forti: come la droga, la morte, la separazione.
E poi i libri come medicina, voi ci credete? Io sì :-)
"«Non esistono forse giorni della nostra infanzia che abbiamo vissuto intensamente quanto quelli trascorsi in compagnia di un libro molto caro», le ripeteva sempre sua madre quando la sorprendeva persa a Narnia, in lontane praterie o a casa delle sorella March. Lo affermava con orgoglio."
E voi sapete dirmi qual è il libro più importante della vostra vita? Direi che posso affermare senza ombra di dubbio che il mio è "Il giardino segreto" di Frances Hodgson Burnett, il primo vero romanzo letto a 12 anni e che mi ha fatto innamorare dei libri.
A presto miei cari lettori ^_^
